Il 27 giugno 1980, alle 20 e 59, il DC-9 I-TIGI della compagnia aerea Itavia, decollato a Bologna e diretto a Palermo, scompare dagli schermi radar nei cieli del Mar Tirreno, a nord dell’isola di Ustica, e precipita in mare.
Muoiono tutte le 81 persone presenti a bordo dell’aereo, tra cui 13 bambini. Decenni di indagini, centinaia di udienze, migliaia di pagine processuali, perizie, ipotesi, depistaggi e decine di decessi giudicati sospetti, per uno dei fatti più inquietanti della recente storia italiana.
Qualche pagina di registro sarà stata tagliata (e fatta sparire) come si usava a scuola, con la lametta. Qualche registrazione sarà andata dispersa e qualche nastro distrutto. Qualcuno sarà stato intimidito, qualcun altro sarà morto. Succedono un sacco di cose strane e inspiegabili al mondo. In Italia, un po’ di più.
Andrea Purgatori