9 ottobre 1963, confine tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
Poco dopo le dieci e mezzo di sera 260 milioni di metri cubi di roccia si staccano dal Monte Toc e precipitano nel bacino artificiale della diga del Vajont, provocando un’onda gigantesca che scavalca la struttura e travolge i paesi di Erto, Frassen, San Martino, Col di Spesse, Patata, Il Cristo, Casso, Pineda, Longarone, Codissago, Castellavazzo, Villanuova, Pirago, Faè e Rivalta.
I morti sono quasi duemila, pochissimi i feriti.
A 50 anni di distanza, la ricostruzione di una delle tragedie più annunciate e denunciate della storia italiana: il genocidio di un’intera comunità, provocato dalla mano criminale di una classe industriale senza scrupoli e da uno Stato incapace di difendere il territorio e i suoi cittadini.
Titolo: Vajont, storia di una diga
Sceneggiatura: Francesco Niccolini Disegni: Duccio Boscoli Caratteristiche: 144 pagine, brossura, b/n ISBN:9788897555766