I corpi grassi non esistono per essere aggiustati o compatiti. Non sono delle metafore.
Esistono, e per questo hanno bisogno di spazio, di storie complesse. Non sono il bersaglio di una battuta, né una lezione morale. Non cercano redenzione. Con penna affilata e sguardo lucido, Eva Cabras demolisce l’ipocrisia culturale che ha confinato i corpi non conformi ai margini del racconto — quando non li ha resi caricature, mostri o presenze da cancellare.
Infedeli alla linea è un saggio necessario che attraversa serie tv, cinema e cultura pop per mostrare come le immagini producano, alimentino o possano contribuire — finalmente — a sovvertire la grassofobia sistemica.
Un libro che non cerca approvazione. Ma ti sfida, senza sconti, a cambiare sguardo.