“Che gara patetica quella della visibilità, se poi a vestirmi non sono io”
dalla prefazione di Luce Scheggi
Cosa succede quando un corpo viene ignorato, nascosto o ne viene proposta una percezione diversa?
Questo corpo diventa invisibile.
C’è chi non deve pensare al proprio corpo, quando è in pubblico, perché conforme, adatto, “normale”; e ci sono corpi invece che vengono (e sono sempre stati) tenuti fuori dalla sfera pubblica, dai luoghi fisici, dalle narrazioni. La loro assenza non si nota, anzi, al contrario turba la loro presenza perciò “lontano dagli occhi, lontano dal cuore” e questi corpi cessano di esistere, vengono dimenticati.
L’ idea di questo libro è quella di rappresentare i corpi invisibilizzati dal 1930 fino ai nostri tempi. La rappresentazione del corpo è inevitabilmente legata al contesto politico e sociale; la storia italiana quindi non è solo fondale, ma coprotagonista della narrazione di questo libro.
L’intento di questo saggio illustrato è di restituire valore e visibilità a quei corpi che, durante le epoche, sono stati allontanati ed emarginati dalla sfera pubblica o la cui narrazione è stata distorta al punto da non poterli più riconoscere. Lo fa prendendo come esempio 8 corpi situati nel proprio specifico contesto sociale (si parla di carcere, fabbrica, manicomio, migranti, sex worker, donne in tv, corpo trans e aborto) osservandone la loro evoluzione all’interno della storia italiana degli ultimi novant’anni, dagli anni Trenta del secolo scorso fino al 2020.
Titolo: Corpi Invisibili
Autor*: Testo di Antonia Caruso, illustrazioni di Chiara Mela, Meo e Sonno. Postfazione di Luce Scheggi.
Caratteristiche: 15×21 cm, 128 pp. col., brossura con alette
ISBN: 9788833143033